Irpinia Coda di Volpe

Il Coda di Volpe è un vitigno campano antichissimo presente nella penisola italica già in epoca romana. Il nome della varietà Coda di Volpe è legato alla forma particolare del grappolo, che dalla curvatura e dalla lunghezza ricorda appunto la coda di una volpe. Precedentemente utilizzata per operazioni di taglio con altre varietà, principalmente in Irpinia con il Greco di Tufo, oggi si vinifica in purezza andandosi ad aggiungere agli altri grandi bianchi irpini. Di Prisco, la coltiva nei terreni di Fontanarosa caratterizzati dalla loro struttura sabbiosa di origini vulcaniche che combinati all’esposizione dei due vigneti in cui viene prodotta, rispettivamente a sud-ovest e nord-est, ne garantiscono mineralità e freschezza. Il sistema di allevamento è a guyot con una resa per ettaro media di circa 70 quintali dando la possibilità alla pianta di concentrare tutto in pochi grappoli dando vita ad un prodotto di qualità eccellente. La vendemmia viene praticata nelle ultime due settimane di settembre. Per risalire alla prima annata di Coda di Volpe della cantina dobbiamo tornare indietro al 1997 anno in cui l’azienda ha iniziato ad ampliare la propria produzione di uve autoctone, aggiungendo all’Aglianico, già prodotto nei primi anni d’attività, la Coda di Volpe. Vinificato precedentemente come Bianco Irpinia, Di Prisco ha voluto dare un’identità ad un vitigno che oggi viene apprezzato sia sul mercato nazionale che internazionale attirando la curiosità di operatori ed appassionati del settore.

Scheda tecnica

Denominazione: Irpinia Coda di Volpe DOC
Vitigno: Coda di Volpe 100%
Area di produzione: Fontanarosa
Esposizione: Sud-est / nord-ovest
Altitudine: 380 – 400 m
Caratteristiche del terreno: sabbioso
Sistema di allevamento: guyot
Età del vigneto: 20
Resa: 70 q.li
Vendemmia: fine settembre
Vinificazione: in bianco (diraspa-pigiatura, pressatura soffice)
Affinamento: acciaio 8 mesi, 6 mesi bottiglia
Grado alcolico: 13
Bottiglie prodotte: 3000